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Amsterdam

Amsterdam

Quando ho iniziato un po' per volta a viaggiare per le varie città europee, Amsterdam l'ho tenuta in scarsa considerazione, in fondo alla lista delle mie priorità. E questo perché, finché non conosci un posto, la tua opinione è viziata da quel che se ne dice in giro e dai facili preconcetti... Poi quando conosci di persona quel posto puoi capire quanto c'era di vero e quanto no, aggiungendo le tue considerazioni personali.

Amsterdam per me era la "città del vizio", dove la gente andava solo perché interessata al "fumo" e alle "signorine in vetrina". Per carità, è vero che gran parte dei viaggiatori non d'affari che vanno ad Amsterdam siano interessati più a questi aspetti della città che non, ad esempio, al museo di Van Gogh... ma le cose sono diverse, e ho avuto modo di apprezzare questa città sotto vari aspetti.

Il primo aspetto che colpisce è che è una città che si può percorrere tranquillamente a piedi... o in bicicletta, tant'è che le sue strade ne sono invase, e anzi muovendovi a piedi dovrete fare più attenzione a non essere investiti da una bicicletta anziché da una macchina!

E a me piace molto girare a piedi per le città, e questo aspetto era quindi ideale per me. La calma e la serenità che regalano gli angoli pedonali di una città sono, per me, qualcosa di stupendo, da godere il più possibile.

Poi mi piace molto girare per i negozietti turistici, che per fortuna sono gli unici che non chiudono presto la sera, qui! Perché la vita dopo le 17 cambia, una volta calato il sole: i negozi chiudono, la gente del posto lascia i propri uffici, cena presto ed esce a fare due passi in mezzo ai tanti turisti in giro per i canali della città.

Già, i canali... il bello è anche perdersi nei vari canali, ogni tanto si rischia di perdere l'orientamento se non si sta attenti, soprattutto di sera sembrano tutti uguali e sembra di essere già passati in un certo punto...

Ma è anche rischioso, come è capitato a me ed un mio amico la prima sera qui ad Amsterdam: chiacchierando avevamo perso il conto di quanti canali avevamo attraversato, svoltiamo in un canale poco illuminato dove credevamo di trovare il nostro albergo, e mentre ci rendiamo conto di aver sbagliato veniamo avvicinati da due ragazzi interessati ad alleggerirci dei nostri soldi...

Amsterdam di notte
Amsterdam di notte

Il quartiere più famoso e popolato, almeno dai turisti, è il quartiere a luci rosse.

Qui è stata applicata, a mio avviso, una logica tanto semplice quanto onesta: non è col proibizionismo che si convince la gente che la prostituzione o l'uso di droghe leggere siano cose da evitare; chi vuole lo fa comunque, e a vincere è solo il mercato clandestino. A questo punto è meglio regolarizzare la situazione e stabilire come e dove farlo, poi chi sgarra se la vede con la giustizia...

Quindi: per la prostituzione ci sono i luoghi dove "offrire" il proprio corpo, il tutto con controlli sanitari obbligatori e su base "volontaria" (niente "papponi" e sfruttamento illegale).

Per le droghe leggere: si possono fumare solo all'interno dei locali autorizzati, vietato portarla con sé e spacciarla.

E, come detto prima, vi assicuro che è più tranquillo girare per questo quartiere che per i canali semibui fuori dal centro cittadino!

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