Wellington si trova all'interno di una baia chiusa per 3/4, con l'apertura verso sud da cui, in barca o in battello, è possibile raggiungere la vicina Isola del Sud, l'altra principale isola della Nuova Zelanda.

Nonostante la sua posizione sia strategica come "punto d'unione" tra le due isole, l'aspetto più piacevole è vedere come l'acqua, in qualsiasi parte della baia, sia pulitissima... tant'è che in diversi punti sono disponibili dei trampolini per tuffarsi, o semplicemente delle scalette per risalire a riva.

Gli aspetti negativi della sua posizione geografica sono due: il primo, essere in un punto molto ventoso, non riparato dalle montagne, e ciò ne condiziona a tal punto il clima che spesso questo cambia totalmente durante la giornata: non è raro che la mattina piova e faccia freddo, e dopo poche ore ci si ritrovi con un cielo pulito e soleggiato.

Inoltre , per chi non lo sapesse, la Nuova Zelanda è una terra con una forte attività sismica. Questo perché le due isole principali si trovano su due diverse placche oceaniche che, scontrandosi, stanno finendo una sotto all'altra... E Wellington, che si trova nella punta sud dell'Isola del Nord, siede su due faglie attive, che ne "movimentano" la vita quotidiana.

Sulla baia della città, oltre ovviamente al porto, si affaccia un altro punto di attrazione principale: il Museo Nazionale Te Papa Tongarewa, più comunemente chiamato semplicemente Te Papa.

Una particolarità dei musei neozelandesi è quella di essere gratuiti al pubblico... ovviamente a meno che non vogliate saperne di più e richiedere di essere accompagnati da una guida turistica, disponibile in diverse lingue.