Premessa: viaggiare con un fotografo può essere pesante, lo so. Se vi trovate in un punto pittoresco, che sia in città come nel bel mezzo del nulla, lui vorrà fermarsi ogni due passi per un tempo imprevedibile, necessario per cogliere il punto migliore per fare lo scatto - o gli scatti - che ha in mente. Però anche per un fotografo con un minimo di rispetto per gli altri può essere difficile trovare l'ispirazione giusta con una persona accanto che sbuffa e attende di poter proseguire la propria passeggiata insieme, con il risultato che nessuno dei due si godrà quel momento come vorrebbe.

Questa è un po' la storia dietro il viaggio a Stoccolma, fatto in compagnia di due amici che, a differenza mia, non hanno la passione per la fotografia. Per rispetto nei loro confronti ho cercato di "perdere" meno tempo possibile a fotografare la città, e ovviamente neanche mi potevo permettere di fermarmi col cavalletto per fare foto in notturna... impensabile!

In più le temperature estremamente rigide non è che invogliassero tanto a fermarsi e togliersi i guanti pesanti per poter scattare: la mattina ci svegliavamo con la temperatura tra -7 e -5 °C, e difficilmente durante la giornata si superava lo zero.

Qualche scatto me lo sono comunque concesso, ci mancherebbe, in particolare nei luoghi che più mi hanno ispirato.