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Mahdia

Mahdia

Una meta estiva inserita spesso tra le destinazioni charter estive per una vacanza economica a due passi dall'Italia è la Tunisia. Per quanto negli ultimi anni le destinazioni nei Paesi arabi siano guardate con sempre maggior timore per la sicurezza, questo Paese ancora riesce a mantenere la sua attrattiva turistica, grazie ai villaggi turistici costruiti in zone costiere dall'indubbio fascino.

A sud della più famosa Monastir si trova Mahdia, dove ho avuto modo di entrare un po' in contatto con la cultura locale e, soprattutto, di passare una settimana di relax in una bella struttura del posto.

Purtroppo però non c'era gran possibilità di far escursioni nei dintorni, sia per le distanze che per un altro motivo che potremmo sempre definire di "sicurezza": non tanto per il rischio attentati, quanto per la guida senza regole!

Tra andata e ritorno in pullman dall'aeroporto all'albergo e viceversa abbiamo perso ognuno almeno 20 anni di vita, e un giorno che abbiamo voluto prendere un taxi per andare in città abbiamo sfiorato la morte certa per un soffio più volte, tra la guida "all'inglese" del tassista (ovvero: quasi sempre contromano) e la spericolatezza di chiunque si muovesse per strada, tra macchine, pedoni e motociclisti.

Cestinata quindi subito l'idea di noleggiare una macchina per andare a conoscere i dintorni della nostra località di vacanza, abbiamo soggiornato prevalentemente nel nostro albergo, una bella struttura con piscine e spiaggia riservata, un centro benessere a disposizione e un ristorante dove, con qualche leggera varietà di menù durante il soggiorno, abbiamo potuto assaporare anche qualche specialità di pesce del luogo.

Il posto era veramente ideale per rilassarsi: mattinata in spiaggia sotto gli ombrelloni di paglia, un bagno al mare per rinfrescarsi... E dopo pranzo un po' di relax a bordo piscina, facendo due vasche ogni tanto, prendersi qualcosa da bere al bar e arrivare rilassati fino alla sera.

Dopo cena, per chi voleva rimanere all'interno della struttura, su un palco veniva improvvisata un po' di musica... niente di che, ma una passeggiata a bordo piscina di sera aveva comunque il suo fascino.

A spasso per Mahdia
A spasso per Mahdia

Come detto prima, muoversi fuori dall'albergo poteva risultare pericoloso, sia perché il turista in certi posti sembra essere considerato "un pollo da spennare" e sia perché il concetto di "guida sicura" non appartiene certamente agli abitanti di Mahdia.

Siamo quindi andati in taxi al centro del paese, facendoci lasciare sotto la moschea più importante della cittadina, e percorrendo a piedi le strade del centro e del porto, dove non abbiamo mancato di prendere qualche souvenir da portare a casa e di mercanteggiare sul prezzo con un negoziante arabo per l'acquisto di un costume.

Belle le mura antiche, il porto, le viette tranquille del centro... ma complice il caldo abbiamo deciso di tornare presto a fare un tuffo in piscina!

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